Quando l’inverno avvolge la Maremma Toscana con le sue luci più dolci, c’è un luogo dove l’incanto dei Presepi sembra prendere forma fisica: Montorsaio, piccolo borgo arroccato su un colle a circa 384 metri di altezza, appartenente al Comune di Campagnatico e sospeso tra storia medievale e tradizione popolare.
Camminando tra le strette vie di pietra di questo paesino, si percepisce subito una bellezza antica: le antiche case, le mura che raccontano secoli di vicende, e la piazza centrale – la Cisterna – diventano il palcoscenico perfetto per una delle più affascinanti tradizioni natalizie della Toscana.
Un’atmosfera di Natale senza tempo
Ogni anno, dall’8 dicembre fino al 6 gennaio, Montorsaio si trasforma nel “Paese dei Presepi”: decine, anzi centinaia di rappresentazioni della Natività – grandi, piccole, fantastiche o minuziose – sbocciano in ogni angolo del borgo. Nelle piazze, sui davanzali delle finestre, nelle cantine, tra vasi e botti, ogni scorcio racconta una scena diversa, una storia sacra reinterpretata da mani appassionate.
La tradizione dei presepi montorsaioli risale al 1985, quando per la prima volta la comunità, allora con poche statue di terracotta raffiguranti gli abitanti del paese, accolse il pubblico in piazza della Cisterna con una Natività fatta a mano. Da allora, anno dopo anno, questa esposizione è cresciuta fino a diventare il cuore pulsante delle festività natalizie locali, trasformando ogni vicolo in un racconto vivo di creatività.
Il fascino non sta solo nelle opere: è nella luce che si accende al calar del sole, quando le luci dei presepi lambiscono le pietre antiche, creando un’atmosfera sospesa tra sacro e profano, tra memoria e magia. È qui che bambini e adulti si fermano, sorridono, si lasciano incantare.
Creatività e comunità
La particolarità dei presepi di Montorsaio è il loro carattere collettivo. Le creazioni non sono semplici esposizioni artistiche: sono frutto di un impegno corale, fatto di gesti pazienti e di materiali spesso naturali, capaci di trasformare radici, pietre, legno e sughero in rappresentazioni dense di significato.
Le donne del paese, con le loro mani esperte, animano i mercatini di Natale allestiti nelle vecchie stalle e cantine, offrendo centrini ricamati, lavori a maglia e piccoli oggetti unici che esprimono la tenacia di tradizioni antiche. Allo stesso tempo, il vin brulé e le “donzelle”, tipiche paste di pane fritte, accompagnano le passeggiate dei visitatori, rendendo l’esperienza un viaggio sensoriale oltre che spirituale.
Storia e paesaggio
Montorsaio non è solo presepi: è un borgo che racconta secoli di storia, sospeso tra mura medievali, vicoli e resti di un passato che parla di castelli, mercati e dominazioni. La prima testimonianza documentata del borgo risale al 1178, quando era già un castello fiorente sotto signorie locali, e poi sotto il controllo di Siena fino al XVI secolo, prima di diventare parte integrante del Granducato di Toscana.
Il borgo domina un paesaggio di boschi, castagneti e oliveti, offrendo scorci che spaziano dal Monte Amiata fino alla costa maremmana. Dalla vicina piazza, lo sguardo abbraccia un orizzonte che sembra infinito, mentre il vento porta con sé profumi di macchia mediterranea e storie antiche.
La vicinanza con Casa Olivo
Casa Olivo si trova a pochi chilometri da Montorsaio e immersa nella stessa terra di colline e uliveti, la nostra azienda condivide lo spirito autentico della Maremma. Da Casa Olivo, gli ospiti possono partire a piedi o in bicicletta per raggiungere il borgo, lasciarsi avvolgere dall’incanto dei presepi e poi tornare a gustare un calice di vino locale, una degustazione di prodotti genuini o semplicemente il silenzio di un tramonto che accende il paesaggio.
La vicinanza a Campagnatico, arricchisce ulteriormente il legame: storie millenarie di feudi e famiglie si intrecciano con la vita quotidiana, creando una trama culturale unica che si respira in ogni pietra, in ogni gesto, in ogni sorriso.
Un invito alla scoperta
Visitare Montorsaio durante il periodo natalizio significa vivere un’esperienza che va oltre la semplice visita turistica: è un’immersione nella comunità, nella sua storia, nella sua capacità di trasformare la tradizione in evento, la luce in poesia e l’arte in memoria condivisa.
E quando la sera cala e le luci dei presepi si accendono, sembra davvero che il tempo si fermi… e che ogni angolo di Montorsaio racconti una storia di bellezza senza fine.